Silenzio che prende forma
"Definire è sempre limitare"
Tenshin Okakura
Nel dire esiste un limite dove la parola circoscrive. Nella calligrafia, un ideogramma o una breve frase, diventa arte e poesia.
Nel silenzio nasce un luogo di ricerca, dove nel non detto si manifesta la profondità che viene compresa da chi sa leggere i silenzi mentre lasciano l’altro sulla soglia fra entrare e fuggire. Il non dire è intensità. Il silenzio non è mera assenza di parole, ma è esperienza di connessione con il tutto esistente.
Il creare un “vuoto pieno di senso” attraverso l’utilizzazione dello spazio bianco. La presenza del bianco, quindi del vuoto, è fondamentale tanto quanto la presenza del “pieno”.
Ho ricercato una rappresentazione che possa ricondurre a una cifra metafisica che, per sua essenza, è al di fuori e al di là di ogni forma. Sono solo forme esteriori di cui è rivestita per far si che essa si manifesti, per esprimere quanto di essa risulti esprimibile. Una mediazione tra l’esistenza e la trascendenza.
"Cosa significa essere Zen?”
“Essere vuoto.
Se tengo in mano un bicchiere vuoto, questo è sempre pronto a ricevere.
Se invece è pieno, come fa?”
Azuma Kengiro